La scuola è
iniziata, le giornate si accorciano e le temperature si abbassano, segni
evidenti che l’estate sta per passare il testimone all’autunno.
Qualcuno si
sarà anche accorto che il sole appare più basso, almeno nella metà
settentrionale del nostro pianeta.
È in arrivo
l'equinozio d'autunno: domani 22 settembre alle 15:21, che segna ufficialmente
l'arrivo dell'autunno nell'emisfero nord e l'inizio della primavera in quello
meridionale.
Gli equinozi
sono gli unici giorni in cui il sole sorge esattamente a est e tramonta
esattamente a ovest.
Un equinozio
è infatti l'allineamento geometrico tra il Sole e la Terra, nel quale la nostra
stella è posizionata esattamente sopra l'equatore terrestre. In questi giorni,
sia l'emisfero settentrionale che quello meridionale ricevono grosso modo la
stessa quantità di luce solare.
La parola
“equinozio” si riferisce alla ripartizione della giornata in 12 ore diurne e 12
notturne che accade ogni anno solo due volte, in occasione appunto degli
equinozi di primavera e d'autunno.
Questa divisione
del giorno in due è correlata al fenomeno delle stagioni sulla Terra. Il
pianeta ruota attorno al proprio asse con un angolo di 23,5 gradi rispetto al
piano orbitale; ciò significa che mentre la Terra compie la sua orbita di 365
giorni, i due emisferi sono via via più o meno inclinati rispetto ai raggi del
Sole.
Via via che
ci avvicineremo a dicembre, l'emisfero settentrionale sarà ancora più inclinato
rispetto al Sole e riceverà i suoi raggi secondo un angolo più acuto, creando
ombre più lunghe e condizioni atmosferiche più fredde. A fine dicembre arriverà
il solstizio d'inverno, in cui il Sole raggiungerà il suo punto più basso nel
cielo.