sabato 11 luglio 2015

La plastica e l'ambiente

L'altro giorno purtroppo si è verificato un evento molto grave e proprio nella nostra realtà: l'incendio alla Cosmari di Tolentino, che sembra ormai definitivamente spento. Il consorzio si occupa della raccolta dei rifiuti nella provincia di Macerata, rifiuti che vengono portati nel loro impianto di smaltimento e recupero. Ormai da qualche tempo siamo abituati a suddividerli per categorie: plastica e lattine nel sacchetto blu, la carta nel sacchetto di carta, il vetro e l'umido negli appositi cassonetti, nel sacchetto giallo il cosiddetto RSU cioè rifiuti solidi urbani, tutto ciò che non può essere recuperato.
La notte di giovedì è scoppiato un incendio all'interno di un deposito di multimateriale che contiene carta e plastica. Il problema riguarda la plastica che quando brucia sprigiona sostanze pericolose come le diossine e i metalli pesanti, inoltre la cenere che si forma in questi casi ricade poi sui terreni limitrofi, sulle case e rischia di infiltrarsi anche nelle falde acquifere generando problemi di salute pubblica.
La situazione ora sembra sotto controllo e la qualità dell'aria monitorata costantemente. Il problema è che siamo letteralmente circondati dalla plastica e l'uso che ne facciamo è di solito per un tempo molto breve. Gli oggetti "usa e getta" sono di questo materiale economico ma che al tempo stesso ha una durata di vita molto più lunga di quella di un uomo. Lo usiamo e gettiamo via velocemente ma una volta rilasciato nell'ambiente resiste immutato per tanto tempo è diviene molto dannoso per l'ambiente stesso, soprattutto quello marino dove prima o poi va a finire. E un prodotto non biodegradabile, cioè gli organismi decompositori non riescono a decomporlo e può anche entrare nella catena alimentare poiché alcuni animali se ne cibano scambiandolo per nutrimento.
Bruciarlo è la cosa peggiore, molto meglio riciclarlo e riutilizzarlo dato che è un materiale resistente e duraturo.

 

Vi propongo questo documentario dal titolo "Basta Buste", che spiega in modo simpatico il ciclo della plastica e dove questa va a finire se non viene correttamente raccolta e riciclata.
Questo film è del 2010 e riguarda la situazione nel Nord America, sperando che ad oggi la situazione sia migliorata.

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