martedì 11 agosto 2015

La notte delle stelle cadenti

Questo periodo mi è capitato spesso di scrivere post che riguardano l'astronomia e l'osservazione del cielo, quindi immancabile arriva la notte di San Lorenzo, notte delle "stelle cadenti". Esse però non sono stelle vere e proprie, ma meteore cioè minuscoli frammenti provenienti da una cometa che in questo periodo vengono intercettate dall'orbita terrestre; quando entrano a elevata velocità nell'atmosfera terrestre si incendiano e creano scie luminose molto suggestive. Anche se per tradizione le lacrime di San Lorenzo sono previste per il 10 agosto le serate migliori per osservare questo sciame meteorico sono quelle tra il 12 e il 13. Importante allontanarsi dalle zone ad alto "inquinamento luminoso" e avere la pazienza di aspettare che l'occhio si abitui al buio; quest'anno potremmo riuscire ad avvistare 100 meteore l'ora, data la mancanza della luna (che è in fase calante).
La direzione da cui sembrano provenire le scie luminose è nord-est, dalla costellazione di Perseo, perciò lo sciame viene chiamato delle Perseidi.

La denominazione lacrime di San Lorenzo è dovuta al picco di stelle cadenti che avveniva proprio il giorno dedicato al santo martirizzato sulla graticola, e le scie luminose ricordano i tizzoni ardenti del martirio, oppure le lacrime del santo salite in cielo; oggi il picco è slittato qualche giorno dopo.

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