In queste fresche serate di inizio estate verso ovest sono molto evidenti due "stelle" basse sull'orizzonte, qualcuno si sarà anche accorto che non si muovono come le altre stelle e che si stanno avvicinando sera dopo sera: ebbene sono due pianeti del nostro sistema solare: Venere e Giove che si apprestano alla congiunzione che accadrà il 30 giugno.
A occhio nudo sembrano due puntini luminosi come le altre stelle ma si possono distinguere proprio per il loro moto veloce attraverso le costellazioni dello zodiaco (in questo momento si trovano tra la costellazione del cancro e del leone), inoltre brillano di luce riflessa dal sole, e non risplendono di luce propria come le stelle. Come la terra essi ruotano attorno al sole e nonostante Giove sia molto più grande di Venere quest'ultima è molto più vicina alla terra quindi sembrano di dimensioni simili: Venere è il pianeta più vicino alla terra: dista in media 42x106 km
(notazione esponenziale o scientifica, usa le potenze del 10 per esprimere
quantità molto grandi, corrisponde a 42 milioni di km) dalla terra, il diametro
è circa il 90% di quello della Terra (12 103 km, diametro Terra 12 756 km).
Dopo sole e luna è l’oggetto più luminoso nel cielo. Giove invece, gigante
gassoso, ha un diametro di 140 000 km circa e dista da un minimo di 591 milioni
di km a un massimo di 965 milioni di km dalla terra quindi è solo il quarto
oggetto per luminosità. Il 30 giugno saranno così vicini da non essere più distinguibili: si troveranno in congiunzione.
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